Sono stata contattata per un progetto che doveva valorizzare una gamma di un noto brand di pasta. Ecco, quando ti contattano e ti mettono in un progetto con i più influenti Instagrammers, tu che fai? Vai in crisi, e il signor ansia se ne approfitta per invadere ogni particella del tuo corpo e rubarti ogni briciolo di ispirazione.
Peraltro sto lavorando ad un nuovo progetto fotografico (che spero di concludere entro fine anno) quindi di creatività e ispirazione me ne restano pochissime. Inizio a fare le instastories dove esorcizzo quest’ansia, trovo ogni pretesto per non iniziare lo shooting, guardo il cellulare a vuoto, controllo notifiche che giusto giusto non mi arrivano.. e niente, perdo ore e ore finché mi rendo conto che è passata tuta la mattinata e io non ho ancora concluso nulla. Eppure devo consegnare le foto entro il pomeriggio.
Mi alzo dal divano, mollo il cellulare, prendo il mio sfondo preferito, lo metto a terra, scendo nel giardino condominiale e raccolgo un pò di erbaccia e fiori. Poi cerco la borsa dei tessuti e props per gli shooting, ma non trovo nulla, cosi apro l’armadio e tiro fuori.. il velo del mio abito da sposa (sigh!). Ho mezz’ora di tempo quindi metto tutto a terra, privilegiando come sempre i miei piatti turchese (che si abbinano bene al mio feed instagram), posiziono qua e là qualche ingrediente et.. voilà… parto con qualche scatto zenitale.
La luce mi salva sempre e nonostante l’ispirazione abbia complottato con l’ansia contro di me, queste sono le foto che sono uscite dallo shooting!
Oggi un post diverso per raccontarvi che spesso non è facile creare contenuti, non è facile fare foto che stupiscono, non è facile accendere quella lampadina e farsi venire una bella idea. E spesso, dietro alle fotografie dalla luce accecante e dai colori pastello si nascondono momenti di fragilità e piccole crisi di mancanza di ispirazione.
Per fortuna bastano un mazzo di fiori recisi e un vecchio velo da sposa a risolvere ogni problema 😉