Bundt cake glutenfree all’arancia e il mio speciale 2017

Questo sarà probabilmente l’ultimo post di questo 2017, anche se ormai non sono più assidua tra le pagine di questo blog, mi piace sempre venir qui a scrivere e lasciare qualche pensiero e trattare quello spazio nato come le pagine di un diario. Un diario iniziato davvero quasi per scherzo tra il 2010 e 2011 per un segno strano del destino, che mi ha portata a iniziare a scrivere, probabilmente per attirare le attenzioni di qualcuno..che ancora oggi forse non mi è chiaro chi sia, o meglio, che forse si è trasformato in un’altra persona, come per quella famosa materia di cui si dice che tutto muta e nulla si distrugge.

Allora eccomi qui, a casa dal lavoro e prima della partenza per le nostre solite vacanze di fine anno, a tirare le somme di questo pazzo anno 2017. Ma prima una novità dell’ultimo: proprio oggi Sofia ha beccato la carta regalo con cui Babbo Natale avrebbe impacchettato il suo gioco: “ah.. e così è Babbo Natale eh? E questa carta?? Allora me l’avete comprato voi?! Per 8 anni mi avete detto bugie?? Babbo Natale allora non esiste!!!”. Non sapevo se ridere o piangere.. ho chiamato in soccorso Giuliano che subito ha confessato tutto e Sofia è corsa a chiudersi nel bagno piangendo e sentendosi ingannata per tutti questi anni. Sapevo che avrei dovuto mettere via quella carta, ma via via, via di casa.. e sapevo che sarebbe arrivato questo momento. Mi viene quasi da piangere a sapere che la magia dei regali di natale nel tempo svanirà e mi chiedo se basteranno mai le mille foto che ho scattato e conservato sul cellulare per ricordarmi dei momenti di stupore che non torneranno mai più. Ma la vita è anche questa: crescita, evoluzione, cambiamenti, prese di coscienza.

E in questo percorso di evoluzione, il 2017 mi ha portato il mio libro, il mio nuovo studio legale associato, e la mia nuova società, insieme ad altri soci che come me continuano a sognare di diventare come quella signora bellissima di Singapore in tailleur e mise elegante (chi ha letto il mio libro, capirà) 🙂

E’ stato davvero l’anno in cui si è chiuso un cerchio: ho stigmatizzato le mie sofferenze, ho pubblicato la Mia Storia, ho portato il mio libro in giro per l’Italia e in tv, ho parlato della mia vita da blogger e autrice anche nel mondo dell’avvocatura, stringendo collaborazioni e partnership che mi hanno arricchita professionalmente e personalmente, infine ho chiuso l’anno con il Natale con i miei genitori, una cosa che non succedeva da 20 anni.

La magia di un anno davvero speciale.

Tra le ultime novità del 2017, l’uscita del libro Bundt Cakes della mia cara Monica Zacchia, e vi lascio con una ricetta realizzata proprio da Monica in occasione della presentazione a Milano qualche giorno fa.

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Bundt cake glutenfree all'arancia
Dosi per stampo Nordic Ware "Elegant Party" (oppure per uno stampo grande)
Porzioni
persone
Ingredienti
  • 225 g burro
  • 290 g zucchero
  • 5 uova
  • 380 g farina senza glutine
  • 8 g lievito
  • 250 g yogurt bianco
  • 1 cucchiaio bicarbonato
  • 1 pizzico di sale
  • 3 arance (succo e scorza grattugiata)
  • qb zucchero a velo
Porzioni
persone
Ingredienti
  • 225 g burro
  • 290 g zucchero
  • 5 uova
  • 380 g farina senza glutine
  • 8 g lievito
  • 250 g yogurt bianco
  • 1 cucchiaio bicarbonato
  • 1 pizzico di sale
  • 3 arance (succo e scorza grattugiata)
  • qb zucchero a velo
Istruzioni
  1. Preriscaldate il forno a 180c. Lavorate con le fruste elettriche il burro morbido con lo zucchero per qualche minuto finchè sarà spumoso. Abbassate la velocità, aggiungete l'uovo, uno alla volta.
  2. In una ciotola, setacciate farina, lievito, bicarbonato e sale. Con le fruste in azione, versate gli ingredienti secchi della ciotola nell'impasto alternandoli con lo yogurt fino ad ultimare gli ingredienti
  3. Con una spatola, unite il succo dell'arancia e la scorza delle arance
  4. Ungete lo stampo con lo staccante spray (per me quello di Fabbri) e versate l'impasto. Infornate per 1 ora a 180° c
  5. Sfornate e lasciate raffreddare. Spolverizzate con zucchero a velo a piacere.

E tra tutte le cose belle che mi sono capitate, ci siete sempre voi, voi che passate a leggermi, voi blogger della community Bloggalline, del network iFood, oppure semplicemente amici, lettori, simpatizzanti e care, care, carissime persone che ogni giorno con un piccolo gesto, un like, un commento, una visualizzazione, un regalo spedito dall’altra parte dell’Italia, mi fate capire la forza dei buoni sentimenti, che deve continuare a esistere in un mondo difficile come il nostro.

Grazie con tutto il cuore. E felice anno nuovo a tutti voi <3

7 Comments

  • Annalaura ha detto:

    Piccola grande Sofi in fine anno difficile per lei..ma crescendo la magia tornerà! Un abbraccio bellissima amica

  • Ketty Valenti ha detto:

    Un post bellissimo e carico di positività Vaty, ti auguro un altrettanto magico inizio del nuovo anno 2018 ?
    K.V.

  • Francesca ha detto:

    Povera Sofia, ricordo ancora quanto sia stato doloroso per me scoprire che Babbo Natale non esiste e che i regali me li avevano sempre fatti i miei famigliari. Con il tempo e la maturità ho capito che Babbo Natale risiede dentro di Noi, è uno stato d’animo, è amore e calore, è un ricordo bello che rimane nei nostri cuori. Vedrai che sarà così anche per lei, anche se ora si sente tradita. Ti abbraccio forte e abbraccio anche Sofy e Giuliano, Buon Anno a voi bella famigliola❤

  • Tamara ha detto:

    Sofia saprà apprezzare la magia del Natale anche negli anni a seguire, perché le avete insegnato il bello di questo periodo e se mancherà lo stupore per l’arrivo di babbo natale…ci sarà sempre quello per la bella sorpresa sotto l’albero regalata da mamma e papà. Sei preziosa Vaty e devi continuare su questa strada perché l’amore di chi ti vuole bene non ti lascerà mai :*

  • Marta ha detto:

    Vaty pensa che a mio figlio in quinta elementare ho detto chi era Santa Lucia perchè ero convinta che a scuola i suoi compagni ormai glielo avessero detto, ed era così ma lui si fidava di me e quindi credeva ancora nella Santa che portava i regali. Quando glielo ho detto prima mi ha guardato con un’espressione di delusione e incredulità poi si è messo a piangere e in quel momento mi son sentita un verme e avrei voluto riavvolgere quel rullino della vita. Ho tentato di spiegargli che era una bella favola ma che era per bambini piccoli e che mi doveva promettere di non dire niente alla sorellina di 5 anni più piccola. Poi ovviamente il tempo ha fatto il suo corso ma a me dispiace ancora adesso di aver frantumato quella poesia dell’attesa dei giochi. 🙂

  • Leggere i tuoi post è sempre un piacere… sentirti parlare di tutti questi traguardi è un modo per guardare sempre avanti nella vita… E poi le foto di questo magnifico dolce a cui vorrei dare un morso … Tanti auguri per un 2018 ancora più entusiasmante. A presto LA

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