Villa Evelina Como

Questa è la vista da @villaevelina_lakecomo, la villa di Aimone Canape, partigiano di Dongo e l’ultimo testimone vivente della cattura di Mussolini.

All’arrivo siamo rimasti stregati non solo dalla vista incredibile ma anche dagli interni di questa villa, che sembra più un museo, ed è così che abbiamo subito chiesto la storia di chi vi abitava.

Con il racconto, siamo stati riportati indietro nel tempo: 
Canape, il proprietario, andò a studiare in Germania quando era giovane. Rientrato, ha combattuto come partigiano.

Quando, nel 1945, vennero fermati gli automobili con i gerarchi nazisti in fuga, gli abitanti di Dongo e Mezzagra lo andarono a chiamare affinché aiutasse i partigiani con la traduzione.

Canape racconta che Mussolini non fece finta di essere un soldato tedesco ubriaco – come riportano i testi – bensì che fosse per terra a carponi e che un soldato tedesco fosse seduto su di lui e lo coprisse con il soprabito! 
Durante i controlli, Mussolini fu “tradito” dal suo stesso elmo, che cadde a terra.
Ed è così che venne scoperto. 
Il resto è storia.

Canape, nato nel 1922, visse 94 anni. Dalla storia da lui narrata è nato il libro “Il ragazzo del lago”, di Marcello Foa.
Libro che andró subito a prendere ☺️

Grazie @simoraggio71 per averci fatto rivivere la storia. 
Grazie @villaevelina_lakecomo per l’accoglienza meravigliosa, grazie ai miei compagni di viaggio @il_peperoncino_verde per questo tuffo insieme nel tempo.

Se viaggiare è bellissimo, viaggiare nel tempo è ancor più emozionante 💫
Buongiorno così amici ☕️

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