Ero già stata a Merano, ma solo in inverno e ormai diversi anni fa. Devo dire che visitare Merano in primavera è stata davvero un colpo per gli occhi e per il cuore! Tutto fiorito, verde ovunque e sullo sfondo le vette delle montagne ancora innevate: insomma un panorama che ricorda un dipinto.
Abbiamo trascorso tre giorni a Merano e vi racconto tutto ciò che non dovete assolutamente perdere!
L’escursione a Merano 2000
Il comprensorio di Merano 2000 è raggiungibile grazie ad una comoda funivia, la cui stazione di risalita si trova a pochi minuti dal cuore cittadino. Si parcheggia la macchina nella piazzola, si sale con la funivia e in meno di 10 minuti si arriva ad un ampio belvedere. Da lì partono i sentieri per escursioni, fattibili sia per grandi sia per piccoli.
E, se avete bimbi, non potete perdervi l’Outdoor kids camp, un’area completamente gratuita e piena di attività per i vostri piccoli: dalla doppia teleferica, all’arrampicata su tronchi, dagli scivoli al percorso a molle, oltre a cavallini, altalene e trampolini.
E per bimbi più grandi e gli adulti che amano il tocco del brivido: la discesa con l’Alpin bob, un bob che scende lungo la pista per 1,1km e con velocità regolabile a piacere. Perfetto per bambini a partire da 3 anni!
Queste due attrazioni si trovano proprio nei pressi della stazione a monte, dove è possibile anche fermarsi per pranzo, godendo della vista mozzafiato sulla valle.
Se invece vi piacciono le lunghe passeggiate, vi consiglio la camminata panoramica (fattibile anche con passeggino) fino alla malga Waidmann, un rifugio con cucina tipica e con vista delle vette innevate.
Come vestirsi? Sempre a “cipolla” ovviamente! Durante la camminata e quando il sole picchia, potreste sentire caldo. Ma in alcuni punti, visto che si siamo a circa 2040 mt, potreste sentire del vento per cui una giacca a vento è la scelta migliore!
Le terme
Inaugurate nel 2005, le nuove Terme Merano sono un vero must! Ci ero stata d’inverno – davvero suggestivo -, ma solo ora ho potuto scoprire la presenza di un ampio parco. Guardate che meraviglia: dicono sia uno dei giardini urbani più grandi d’Europa, con i suoi 51.000 metri quadrati di verde, di piante mediterranee, laghetti e ninfee:
Infatti, oltre alle note terme al coperto (che comprendono 2.000 metri quadrati di specchi d’acqua suddivisi tra venticinque vasche oltre a zona dedicata alla sauna), il Parco delle Terme dispone di ben dieci piscine all’aperto e relax lounge dove prendere il sole circondati da natura e acque termali. E’ stato bellissimo immergerci nelle vasche calde e giocare sul prato con le temperature miti di maggio!
I Giardini di Castel Trauttmansdorff
Visitare Merano e non vedere i meravigliosi giardini botanici del Castel Trauttmansdorff è un vero peccato! E così, stavolta abbiamo rimediato e ci siamo fatti incantare da questo castello e dai suoi oltre 80 ambienti botanici con piante e fiori provenienti da tutto il mondo.
Credo di non aver mai visto giardini così belli e con un paesaggio incredibilmente variegato: laghetti e ninfee, giardini acquatici e terrazzati, paesaggi forestali, “boschi dal mondo”, roseti, pendii delle peonie, alberi secolari e molto altro.
Ai Giardini di Castel Trauttmansdorff, tutto ruota intorno al tema della
biodiversità. Qui anche i più piccoli imparano a capire l’importanza della diversità biologica per l’uomo, gli animali e le piante.
I giardini sono aperti tutti i giorni dalle 9 alle 19 e il venerdì di giugno, luglio ed agosto, anche dalle ore 18.00 alle 23.00 ed è possibile anche acquistare i biglietti online.
Dove pranzare
Al nostro arrivo, abbiamo fatto subito una bella passeggiata dal lungofiume fino ad arrivare al Castello Ristorante Kallmünz. Le mura di questo castello, che risalgono al XIV secolo, oggi ospitano un piccolo e raffinato ristorante con specialità locali, provenienti da piccoli produttori di Merano e dintorni. Un pranzo davvero delizioso in un luogo che regala subito la sensazione di pace e buon cibo.
Inoltre, nel cuore della città si trova il Pur Suedtirol, il “mercato dei sapori” che vende tutti i prodotti tipici dell’Alto Adige, realizzato dal designer meranese Harry Thaler. Oltre ad acquistare vini, formaggi, speck e tutte le specialità più buone dell’Alto Adige, è possibile, altresì, fermarsi per una colazione tipica oppure semplicemente per un caffè o aperitivo.
Dove abbiamo dormito
A Merano, ci sono tantissime offerte su alloggi, da hotel di lusso a b&b. Noi abbiamo soggiornato al Prinz Rudolf, uno smarthotel nuovo e piuttosto trendy, con design glam e innovativo. Il nome dell’hotel si ispira al principe ereditario austriaco Rodolfo – figlio di Sissy e Franz Josef – che una volta si perse in questi boschi durante un’escursione con suo padre. La chicca: la piscina riscaldata rooftop con vista su Merano, un’esperienza davvero magica!
Insomma, ci sono tanti motivi per visitare Merano e per tornarci sempre, in ogni periodo dell’anno!
Articolo in collaborazione con Visit South Tyrol.