Combattuta: quando si avvicinano i giorni della “vigilia della vigilia” inizio a sentirmi strana e combattuta.
Vorrei fosse già Natale, ma poi mi viene subito il magone al pensiero che presto “sarà tutto finito”.
Basta attese, decorazioni, calendari dell’Avvento e quell’emozione di scartare ogni giorno come fosse un nuovo cioccolatino da assaggiare.
Sono l’unica a sentirmi così?
O è questa clausura che ci rende più sensibili e nostalgici?