La casa di Jim Thompson a Bangkok

Jim Thompson per i thailandesi è un eroe, un sognatore, un farang (cioè un occidentale) che ha creduto nella Thailandia, che ha fatto tanto per questo paese, che ha valorizzato la seta thai creando opportunità e ricchezza.

Ma per me, per me che sono una thai che deve ancora scoprire tanto del proprio paese, ha fatto qualcosa che va al di là tutte le virtù che gli vengono attribuiti: ha conservato nel cuore di Bangkok un angolo della vera Thailandia, della Thailandia che ricordavo da piccola e che bramo nei miei sogni, di quell’antico regno del Siam fatto di spiritualità, di silenzi, di meditazione, di grazia, di donne bellissime, di ospitalità incondizionata e di pace interiore e esteriore.

Ho visitato la casa di Jim Thompson solo alla veneranda età di 36 anni (ahimè) e grazie al mio amico speciale Andrea Bicini che vive a Bangkok e conosce quel che io chiamo: Bangkok’s most hidden secrets. Grazie a lui ho ritrovato la Bangkok della mia infanzia, un luogo di vera oasi e bellezza, un angolo quasi anacronistico paragonato al caos della città.

La casa di Jim Thompson si trova nel cuore della città, raggiungibile in metro e scendendo alla fermata National Stadium (la stessa di MBK, per intenderci). All’arrivo potete scegliere di visitare la casa insieme alle guide che illustreranno la vita e il percorso di questo architetto americano, venuto in Asia durante gli anni della guerra e ivi rimasto per sempre, innamorotosi della Thailandia e del suo popolo. La particolarità di queste case è che sono state costruite proprio nello stile tradizione thai: senza chiodi e con un sistema ad incastro di pannelli di legni. L’emozione più grande per me è stata quella di tornare indietro nel tempo, di oltre 30 anni, e di risentimi come nella casa della mia amata nonna: l’ entrare a piedi nudi in casa e il sentire il pavimento in teak sotto i piedi, toccare gli arredi, proprio nello stilo antico thai e percepirne i profumi perchè ottenuti con lavorazioni e legni di una volta.. era da anni che non mettevo piedi in una vera casa thailandese .. e subito il cuore si è gonfiato di emozione e ricordi.

La casa è un vero e proprio museo, con pezzi di antiquariato raccolti negli anni da Thompson e con le sale come erano una volta, quando era solito ricevere ospiti da tutto il mondo. Al termine della visita, obbligatorio fermarsi a mangiare nel ristorante circondato da laghetti, fior di loto e pesci tropicali: l’anno scorso ci fermammo con Andrea Bicini e con Valentina Spinetti e famiglia: fu l’ultimo pranzo del nostro soggiorno a Bangkok e fu un pranzo davvero indimenticabile.

(tutte le foto sono state scattate da me e da mio marito)

Consiglio a tutti di visitare la casa di Jim Thompson se andate in Thailandia affinchè possiate percepire come era la Thailandia una volta, prima della contaminazione del consumismo, prima del narcisismo dell’era industriale, prima del cambiamento dei tempi.. come era la Mia Thailandia.

8 Comments

  • Annalisa ha detto:

    Che spettacolo cara, adesso noi la visitiamo attraverso i tuoi occhi..
    Grazie!!!

  • Laura ha detto:

    Noi ci siamo stati proprio un mesetto fa. Bellissima!
    Proprio come dici tu è un’oasi in mezzo al traffico e alla confusione di Bangkok.
    A noi ha colpito la collezione di pezzi di arredo pescati qua e lá in giro per il mondo, soprattutto in Cina.
    È stata una bella visita, perché a confronto con la città moderna e super globalizzata quale è adesso Bangkok, abbiamo potuto immergerci nel passato e vivere un po’ della vecchia Thailandia.
    Grazie per il tuo articolo!

  • Francesca ha detto:

    Ci siamo stati l’anno scorso, davvero bella, consiglio di visitarla anche io.
    La Thailandia ci è rimasta nel cuore, prima o poi ci torniamo.
    Grazie!

  • Silvia ha detto:

    Che meraviaglia! Adoro l’Oriente, l’ho visitato in lungo e in largo, ma la Thailandia mi manca, mi hai fatto venire voglia di partire subito. Grazie!

  • Ileana ha detto:

    Che meraviglia?.
    Chissà che prima o poi riesca a vedere quello che sino a oggi ho visto attraverso i tuoi occhi e racconti. Un bacio grande?

  • Vale ha detto:

    quanti ricordi in questi scatti! Ed intravedo pure la sagoma di mio figlio ;-)… ricordi quanto desideravo vederla? La Jim Thompson Hause è un luogo magico, è surreale trovare una simile oasi di pace in mezzo alla frenesia di una megalopoli come Bangkok! Grazie per questi scatti che mi suscitano belle emozioni :-*

  • Patrizia Bindi ha detto:

    Sai ,Vatinee ,ho letto oggi questo tuo racconto della casa di Jim Thomson e mi fai sempre più rimpiangere di non aver potuto vedere questa meraviglioso appartamento thai.Ero a Bangkok,lo cercavo ,ma abbiamo più volte sbagliato strada ,quando siamo arrivati era già tardi per visitare le stanze ,ci hanno fatto vedere il giardino .Convengo che è bellissimo ed è veramente un’oasi di pace nel caos della città.La tua dettagliata descrizione,mi ha portato tanti ricordi e pure un po’ di amarezza per aver solo sfiorato questo luogo incantato,che meritava una visita più accurata ,grazie per avermi portato lì

  • Sara ha detto:

    Ci hai fatto venire voglia di andare!

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