Anch’io partecipo oggi al Bloggin Day per Rossella Urru.
Originaria della provincia di Oristano, Rossella Urru, 29 anni,
e’ rappresentante della ONG Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli (Cisp)
e lavora da due anni nel campo profughi Saharawi di Rabuni,
nel sud ovest dell’Algeria.
E’ stata rapita il 22 ottobre 2011.
Ma non è l’unica, ricordiamo anche:
Maria Sandra Mariani, rapita in Algeria e nelle mani dei suoi rapitori da 13 mesi.
Giovanni Lo Porto, rapito a Multan nel Pakistan lo scorso 19 gennaio.
Franco Lamolinara, rapito in Nigeria dal 12 Maggio 2011.
Valerio Longo, Letterio La Maestra, Agostino Musumeci, Valentino Longo, Daniele Grasso e Carmelo Sortino, i 6 italiani che fanno parte dei 18 membri dell’equipaggio della Enrico Ievoli e rapiti il 21 maggio 2011.
I media non parlano di loro.
Facciamo pressione affinché se ne parli!
Fatelo anche voi!
“Ci sono persone straordinarie che non fanno niente per essere notate e con grande cuore donano la propria vita agli altri.”
Ho sentito proprio ieri al telegiornale, sono d’accordo che non bisogna dimenticare ma ho sempre paura che magari si possa intralciare le indagini, ieri alcuni famigliari chiedevano il silenzio stampa perchè le situazioni sono così delicate e con un equilibrio davvero precario…. Io penso che comunque la Farnesina stia facendo il meglio, se non abbiamo fiducia in loro cosa potremmo fare?…..
Un bacione Ely
Non sono d’accordo che si debba stare zitti. Il problema principale è che la stampa si occupa solo di ciò che attira la massa, scarnifica le notizie, le manipola e solo quelle che sono in grado di garantire paginate di melma sono degne di attenzione. Invece ci deve essere una voce fuori dal coro. Dimostrare che siamo sensibili al lavoro che tanti volontari stanno facendo lontano da qui per garantire la vita a chi non ha niente tranne la sicurezza di morire giovane…Sono molto arrabbiata per questo silenzio. Non se ne parla, non ne sappiamo nulla. Il silenzio è uguale a dimenticare. Non ci sto.
Pat
Anche un piccolo accenno basta, per far sapere a chi non lo sa (io fino a ieri non sapevo nulla). Il sorriso di Rossella nella foto, incredibilmente, dà quasi una pacca sulla spalla a noi poveri fuori dal mondo, quel mondo vero e difficile, come se ci dicesse “basta così poco” ma anche “grazie”, come se infondesse fiducia (lei che chissà dove si trova ora) a noi.
🙂
(Vaty questa storia triste ci ha fatte incontrare, viaggerò volentieri nel tuo mondo)
che tristezza…mi dispiace tanto…spero li lascino liberipresto!…pochi giorni fa ho visto il manifesto della foto di rossella su un palazzo…
è giusto ricordare queste persone!
Grazie, Vaty, per avermi ricordato, con il tuo post, la vicenda di Rossella, e grazie perché hai fatto sì che venissi a conoscenza del Bloggin day, a cui ho aderito con piacere.
Ciao,
Patri
Spero si risolva al più presto questa brutta storia!! ciao