E anche questo fatidico compleanno è arrivato, l’anno scorso tra me e me gioivo sul fatto che sentivo di aver realizzato così tante cose nella mia vita: una famiglia, due bimbi, un libro, una mutuo terminato, 3 società, un blog e tante soddisfazioni da raccontare a quella bambina venuta da Bangkok negli anni 80 con una valigia straripante di interrogativi e con un cuore tutto da colmare. .
Ogni anno che passa ci segna in modo diverso, quest’anno niente glorificazione, niente resa dei conti, niente stelline da aggiungere al medagliere. Le prospettive cambiano, le cose cambiano, gli alti e bassi ci fanno capire che il vero successo non sono quei to-do list ma le persone che ci circondano, quelle che non ci lasciano mai, quelle che sanno guardare oltre le foto patinate dei social, quelle che arrivano sempre nel momento in cui le gambe iniziano a cedere e ti dicono: lasciati cadere, è morbido.
Un anno in più, una consapevolezza diversa, un padre che ho guardato negli occhi per la prima volta e una nuova sorella con cui sto recuperando tutti gli anni persi, una bambina di cui sto diventando migliore amica, un bimbo con cui scoprire il mondo giorno per giorno, un marito che da 20 anni mi tiene la mano e mi bacia la nuca come fosse il primo giorno. .
Se potessi tornare da quella bimba di Bangkok e dirle qualcosa, le direi:
farai tante cose per dimostrare a te stessa e agli altri che ce l’hai fatta, ma arriverà quel giorno in cui capirai che non dovrai più dimostrare nulla a nessuno. E allora, inizierai veramente ad essere felice.