Sono già passati più di 3 mesi da quel 29 ottobre in cui entrai nella sala operatoria.
Ricordo che l’anestesista fu così dolce e delicato che non solo non sentì nulla della spinale ma addirittura aveva messo “over the rainbow” di Israel Kamakawiwo’ole come sottofondo in sala. E così, sei nato tra l’arcobaleno e l’ukulele, per questo sorridi sempre e non piangi mai. Ti piace bere dal biberon ma poi non rinunci al lattino della mamma, il tuo dolce finale. Dormi già nella tua stanza e ti svegli solo una volta la notte, perché la mamma è già rientrata al lavoro e tu non vuoi essere troppo di peso, così la svegli con un leggero “gnee” che nessuno sente ma solo lei. Poi ti riaddormenti e se dobbiamo uscire alle 8 del mattino per accompagnare Sofia, ti fai cambiare e vestire senza un lamento e continui a dormire nell’ovetto anche se fuori ci sono zero gradi.
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I tuoi pazzi genitori ti hanno portato sull’aereo a due mesi, la tua snaturata mamma ti ha voluto in montagna nonostante il raffreddore e l’otite, e quello sguardo che diceva: scusami se piango un po’ ma mi fa troppo male succhiare il lattino.
Scusami tu se non riesco a staccarmi da te per più di poche ore. Scusami se ancora non ti ho dedicato una lettera, perché è così che esoricizzo il mio cuore colmo d’amore: scrivendo.
Avrei anche voluto scrivere un diario giornaliero dove segnare tutti i tuoi sorrisi e progressi ma dopo 3 mesi non ho ancora stampato una foto, fatto nessun album, montato alcun video, intanto ho creato sul cellulare una cartella dal tuo nome e così, sfogliando le foto mi sono affiorati tutti i momenti più belli di questi 3 mesi insieme. Di questi 3 mesi che profumano di latte, di raggi di sole, di boccuzza di pesce, di guancia contro guancia, di nanna nanne al pianoforte ?
Belle parole ,Vatinee,quanto sei brava ad esprimere i tuoi sentimenti con lo scritto .Meraviglioso questo periodo ,questi primi mesi in cui c’è fra voi questa simbiosi ,questo
godere l’uno dell’altro ,gioia
pura .Siete bellissimi ,un abbraccio
grazie di cuore patri <3